26/07/2017
Stamattina, come al solito, abbiamo fatto l’appello e il momento formativo. Poi per prime, le ragazze sono andate a cambiarsi nella sala giochi; quando poi anche i ragazzi si sono cambiati, ci siamo riuniti nel campo da basket, dove ci hanno illustrato i vari giochi d’acqua, costituiti da vari stand numerati dal numero uno al numero sei in cui gli animatori che li tenevano rappresentavano uno dei personaggi di Oceania.Il primo stand, tenuto dal personaggio di Vaiana,consisteva nello scegliere uno dei componenti della squadra per costruire una barchetta di carta; soffiandoci sopra, le barchette dovevano arrivare alla fine della bacinella piena d’acqua e, una volta arrivate, bisognava soffiare nuovamente per cercar di far affondare la barchetta dell’avversario.Il secondo stand era tenuto dal personaggio della nonna di Vaiana e bisognava mettersi gli occhialini, usare una cannuccia per respirare e cercare di cantare una canzone sott’acqua in una bacinella; la prima squadra che indovinava il nome della canzone vinceva.Nel terzo stand, tenuto dal personaggio di Tamatoa,bisognava, uno alla volta, trovare nell’acqua di una bacinella coperta da un telo un oggetto che l’animatore indicava.Nel quarto, tenuto dal personaggio del padre di Vaiana uno dopo l’altro, bisognava correre verso alcune lattine che potevano nascondere o no una spilla: se la si trovava si otteneva un punto per la propria squadra, altrimenti si veniva bagnati da una secchiata dell’animatore.Il quinto, tenuto dal personaggio dell’Oceano, era un vero e proprio gioco d’acqua in cui l’animatore teneva la canna dell’acqua e gli animati, grazie ad un bicchiere( bucato però), dovevano cercare di riempire il contenitore corrispondente al colore della propria squadra. Qui i nostri ragazzi si sono bagnati e divertiti veramente tantissimo!!Il sesto ed ultimo stand consisteva nel passaggio di alcuni gavettoni:una volta che il gavettone cadeva il giro ricominciava.
Chiara Gambino